Come scegliere le scarpe da running?

Una delle domande che ogni atleta alle prime armi si pone è "come scegliere le scarpe da running"?

Premettiamo che non esiste una marca o un modello oggettivamente migliore perché la scelta della scarpa passa sempre attraverso numerosi parametri soggettivi, come andremo a vedere. L'approccio migliore alla scelta sta quindi nel fissare questi parametri e poi andare sul mercato per vedere quali modelli potrebbero soddisfare i requisiti.

Il primo consiglio è quello di scegliere un negozio di scarpe specializzato nelle scarpe da corsa, che offra una vasta scelta di marche (e non una sola) di scarpe progettate espressamente per il running. Se possibile, trovate un rivenditore che abbia commessi esperti e praticanti di corsa, in modo che possano seguirvi e consigliarvi (senza esagerare, però: ricordatevi che la scelta è sempre vostra, e dovete comprare le scarpe che sentite "meglio"). Una volta identificato il negozio, preventivate di spendere almeno un’oretta per cercare le scarpe di cui avete bisogno: provarle frettolosamente o, peggio, scegliere il primo modello perché non si ha pazienza di provarne molti vanifica ogni strategia di una scelta corretta.

Possiamo suddividere genericamente le scarpe da running classiche in quattro categorie principali:

Superleggere (A1)

Sono scarpe esclusivamente da gara. In genere il peso è sempre inferiore ai 200 grammi.

Intermedie (A2)

Come dice il nome, stanno a metà fra quelle con massimo ammortizzamento e le superleggere. Possono essere usate sia per gara sia per allenamento. Il peso è compreso fra 200 e 300 grammi.

Massimo ammortizzamento (A3)

Dovrebbero offrire il miglior assorbimento degli impatti col terreno. Il peso è attorno o sopra i 300 grammi.

Stabili (A4)

Come si intuisce, offrono la massima stabilità correggendo l’eccesso di pronazione, quindi sono scarpe per pronatori pronunciati. Il peso è in media leggermente superiore a quello delle A3.

 

Le categorie A1 e A2 dovrebbero essere utilizzate solo da runner che non hanno problemi fisici e sono normopeso correndo a velocità inferiori a 4’30″/km. Per la maggior parte degli amatori, una buona scarpa A3 è la soluzione ideale, sia in allenamento sia in gara.

Come anticipato, non esiste una scarpa "perfetta". Ognuno deve scegliere le scarpe in base alle proprie esigenze (e alle proprie tasche!) valutando una serie pressoché infinita di combinazioni di fattori: peso e flessibilità della scarpa, elasticità e durata, postura del runner, pronazione, supinazione, drop, volume del piede. Insomma, ogni corridore è unico e ha il modello "giusto" per i propri piedi, basta saper scegliere!

Un ultimo consiglio, ma non meno importante, è quello di usare le scarpe per camminare o per il solo riscaldamento, per i primi giorni. Evitate quindi di usarle subito per un allenamento completo o per una gara, per evitare fastidi muscolari o vesciche.

Se dopo un certo numero di allenamenti capite che quella acquistata è la scarpa giusta per voi, conviene comprarne un paio di scorta perché sfortunatamente molte case lasciano in vita un modello per un anno o poco più e spesso la riedizione di un modello ha nuove caratteristiche che la rendono completamente diversa (per i vostri piedi) rispetto alla precedente.
 
 
 
 

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